Come funziona il fondo ristorazione


Le attività di ristorazione possono avere da 1.000 a 10.000 euro iva esclusa di contributo a fondo perduto per l’acquisto di materie prime e sostenere la filiera made in Italy. E’ valido per l’acquisto effettuato dopo il 14 agosto 2020.

Le domande possono essere presentate online dal 15 novembre e dal 16 novembre da Ufficio Postale fino al 28 novembre (ore 23.59).

Lo stanziamento del fondo è di 600 milioni di euro. Se le richieste saranno superiori alle risorse stanziate, queste saranno distribuite percentualmente in proporzione .

Nel dettaglio come funziona il fondo ristorazione?

Il richiedente del fondo è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agricoli o alimentari classificati nella “Tabella prodotti” definita dal Ministero.
Il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata. Sono considerati “prioritari” gli acquisti di prodotti DOP e IGP.

Possono fare domanda le aziende con codice ATECO prevalente:
• 56.10.11 (ristorazione con somministrazione);
• 56.29.10 (mense);
• 56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale);
• 56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);
• 56.21.00 (catering per eventi, banqueting);
• 55.10.00 (alberghi) limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo), per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari da materia prima integralmente italiana, compresi quelli vitivinicoli.

Il contributo arriva alle imprese che hanno fatturato e corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 inferiori ai ¾ dello stesso periodo del 2019.

Tutte le informazioni sono su: https://www.portaleristorazione.it/

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