Invitalia, agenzia per lo sviluppo permette dal 5 maggio di fare domanda per contributi statali per imprese femminili, promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Ditte partecipanti:
- società cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie
- società di capitali le cui quote e componenti degli organi di amministrazione siano per almeno i due terzi donne
- imprese individuali con titolare donna
- lavoratrici autonome
Gli incentivi, compresi tra il 50 e l’80%, sono divisi in base all’anzianità dell’azienda:
Per le imprese con meno di 12 mesi
Gli incentivi sono costituiti da un contributo a fondo perduto a cui si aggiungono servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di € 5.000.
- per progetti fino a € 100.000 (iva esclusa) l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) e comunque entro un tetto massimo di € 50.000
- per progetti fino a € 250.000 (iva esclusa) l’agevolazione copre il 50% delle spese, fino a un massimo di € 125.000
Oltre al contributo a fondo perduto è possibile richiedere servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di € 5.000.
Per imprese con oltre 12 mesi
Gli incentivi sono costituiti da un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero da restituire in 8 anni, a cui si aggiungono servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di € 5.000.
per progetti fino a € 400.000 l’agevolazione copre l’80% delle spese, per un massimo di € 320.000 con un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero
solo per le imprese con oltre 36 mesi di vita il contributo al capitale circolante è concesso interamente a fondo perduto
Le spese riconosciute saranno solo quelle sostenute dopo la data di presentazione della domanda e variano per tipologia.
Tutti i dettagli e le faq sono sul sito di Invitalia.
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