Aspirazione cucina industriale
L’aspirazione cucina industriale è fondamentale per la salute nel luogo di lavoro.
Nei luoghi caldi, mitiga il calore, nei luoghi freddi un moderno impianto di aspirazione cucina industriale deve permettere ai lavoratori di non sentire correnti di aria gelida.
Per questo sempre più si utilizza il reintegro dell’aria. Per reintegrare l’aria, quest’ultima va scaldata in immissione per la pari quantità dell’aria che viene aspirata. Ci vuole un impianto idraulico con boiler dedicato. Se da un lato rappresenta un costo in termini energetici, dall’altra un miglioramento netto nella qualità del luogo di lavoro.
La cappa può avere il motore incorporato o un cassone esterno da posizionare lontano da luoghi che devono essere silenziosi, come camere d’hotel, oppure si può inserire un torrino silenziato in cima al tetto.
Per legge non è possibile espellere direttamente a livello strada i fumi della ristorazione. I fumi dell’aspirazione cucina industriale vanno portati al tetto, con un camino largo, sempre più di 15×15 cm, come il domestico. Serve un camino almeno 25-30 cm.
L’aspirazione cucina industriale è meglio con cappa o con soffitto aspirante?
La soluzione più semplice per ventilare una cucina è inserire una cappa. Questa può essere snack, a parete trapezoidale o centrale di forma rettangolare.
Di solito, non si utilizzano a livello industriale i carboni attivi perché significa cambiarli spesso una volta al mese e sopportarne i relativi costi.
L’ideale per avere una cucina facile da pulire e bella de vedere è il soffitto aspirante, che si presenta completamente in acciaio inox e ha piccole file di filtri che si possono lavare in lavastoviglie comodamente a turno.