Macchine sottovuoto professionali
Le macchine sottovuoto professionali servono per conservare o cuocere alimenti, togliendo da questi l’ossigeno.
Servono i sacchetti o gli appositi contenitori attraverso i quali la macchina è in grado di “aspirare” letteralmente l’aria dal cibo. O anche dal un liquido. Ma questo accade solo nelle sottovuoto più performanti e costose.
Tipologie di macchine sottovuoto professionali
Possono essere ad estrazione esterna. Sono meno costose e servono per usarle i sacchetti zigrinati o goffrati, tecnicamente.
Il sacchetto (o il contenitore collegato da un tubetto) resta fuori dalla macchina e si appoggia sul banco.
Le macchine sottovuoto professionali sul serio sono quelle a campana. Qui è possibile inserire all’interno della macchina il materiale e chiudere il coperchio che ha una forma “a campana” per togliere l’ossigeno. Alcuni modelli permettono di inserire in verticale i sacchetti, in modo da permettere il vuoto anche sui liquidi.
La lunghezza delle barre in ristorazione e nel settore alberghiero è di solito 30 cm o 40 cm. Anche se esistono varie taglie, oltre a queste più diffuse. La fa da padrone nella scelta la tipologia di alimenti che più spesso si utilizzano.
Usi delle macchine sottovuoto
Oltre ad aumentare la conservazione in frigo di verdura, formaggi e salumi, da qualche anno esistono anche i sacchetti per la cottura.
E’ una cottura a bassa temperatura quella che si fa sottovuoto, per ammorbidire, ad esempio, pezzi di carne meno pregiati. Con il sottovuoto si concentrano gli aromi inseriti nel sacchetto. Esistono, infatti, anche macchine con programmi spinti di marinatura che permettono in tempi rapidissimi di fare processi lunghi giorni, un tempo.
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